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In origine era un piccolo borgo addossato ad un monte di calestrino (eliminato da alcuni decenni), successivamente ha modificato la sua funzione: da esclusivamente religiosa (grazie al santuario della Beata Vergine delle Grazie, molto frequentato per almeno 4 secoli) a residenziale e commerciale.
Con l’apertura della strada provinciale proveniente da Porretta e Fanano, che avrebbe dovuto avere un percorso diverso in direzione di Sestola, si è verificato il primo sviluppo urbanistico. L’attuale tracciatura ha consentito di valorizzare l’antico santuario ed i terreni sui quali sono state edificate le ville tuttora esistenti. Il santuario in cui si venera la Vergine delle Grazie risale alla seconda metà del XVII secolo.
All’interno si trova l’immagine della Madonna col Bambino dipinta su pietra, mentre a lato dell’immagine sacra, si trovano due angeli scolpiti provenienti dall’antico oratorio di San Rocco in centro a Sestola, successivamente spostati nel nuovo oratorio in località omonima. Nel santuario si trovano anche delle tavolette votive dipinte su legno databili dal XVIII all’inizio del XX secolo. Posto originariamente sulla cantoria sopra il prespiterio dal lato dell’epistola del santuario vi era un organo realizzato nel 1864 dall’organaro originario di Roncoscaglia Luigi Boselli, poi disperso durante il secondo Dopoguerra.
POGGIORASO
Located against a mount made of “calestrino” (dirt mixed with gravel, removed a few decades ago), it was originally a small hamlet exclusively designated to religion (thanks to Our Lady of Grace’s sanctuary, very popular for at least 4 centuries), but later it became also a residential and commercial area.
The first urban development took place with the opening of the provincial road from Porretta and Fanano, which actually should have had a different route in the direction of Sestola. The current rearrangement of the hamlet enhanced the ancient sanctuary, as well as the land on which the villas, still existing, were built. The sanctuary where Our Lady of Grace is venerated dates back to the second half of the seventeenth century. Inside there is the image of the Madonna and Child painted on stone, while next to the sacred image there are two sculpted angels, which were taken from the ancient oratory of San Rocco, in the center of Sestola, and were later moved to the new oratory. Inside the sanctuary there are also some votive tablets painted on wood, probably created between the eighteenth and the early twentieth century.
