Rocca

LA ROCCA DI SESTOLA

La Rocca di Sestola è l'eccellenza storico-artistica del territorio, si erge sullo sperone roccioso che domina il paese ed è una tappa imperdibile del soggiorno a Sestola


IL BORGO E IL PARCO

All’interno delle mura si trovano gli edifici dell’antico borgo medievale e la chiesetta ridotta ad oratorio, mentre all’esterno della cinta muraria Cinquecentesca si può sostare nel Parco della Covetta, un anfiteatro naturale incastonato in una cornice naturalistica all’insegna del relax e della tranquillità, adibito a zona picnic o dove svolgere una bella passeggiata.

LA STORIA IN POCHE RIGHE

Una Rocca quattro volte millenaria: racchiude la storia del territorio dall'insediamento preistorico al tempo in cui è stato presidio romano, poi baluardo longobardo fino a diventare fortezza estense cinquescentesca, per poi riconvertire i propri locali a nuove destinazioni d’uso nel corso del Novecento.

LA STORIA DELLA ROCCA


Preistoria

Preistoria
L’importanza strategica attribuita alla rupe di Sestola fin dall’età del Bronzo (1800-900 a.C.) si deve alla sua particolare geomorfologia e posizione orografica all’interno del territorio frignanese. Numerosi sono i reperti archeologici preistorici ritrovati. Gli antichi abitanti di queste zone erano i Liguri Friniates.

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I Romani e i Longobardi

I Romani e i Longobardi
Sestola a partire dal II sec. a.C. entra a far parte del territorio romano. Da qui deriverebbe anche il nome stesso del paese. Numerose sono le testimonianze toponomastiche e archeologiche romane del Frignano. Dopo la caduta dell’Impero Romano Sestola passa sotto il dominio Longobardo, ed è di questo periodo il primo documento scritto che menziona il nostro paese (Diploma di Astolfo, 753 d. C.).

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La Chiesetta e il Borgo

La Chiesetta e il Borgo
Il piccolo borgo fortificato di Sestola anticamente sorgeva sulla rupe. Qui vi erano abitazioni, stalle, cantine, pozzi e anche la Chiesa Parrocchiale Romanica di cui si ha la prima testimonianza scritta nel 1114 d.C. La chiesa, oggi oratorio, contiene pregevoli affreschi della fine del Quattrocento.

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L’epoca dei comuni e il dominio Estense

L’epoca dei comuni e il dominio Estense
Durante l’Epoca dei Comuni (a partire dall’XI secolo), Sestola, aderisce al Comune Federale del Frignano. I Comuni di Modena e Bologna lottano a lungo per il dominio del Frignano, fino al definitivo assoggettamento alla Casa d’Este con la nascita della Provincia del Frignano e l’istituzione di Sestola quale capoluogo, considerata la sua posizione strategica.

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La Ricostruzione Cinquecentesca

La Ricostruzione Cinquecentesca
Nel 1563 la fortezza, nonostante le varie risistemazioni, ormai obsoleta e non in buone condizioni, viene ricostruita quasi interamente per volere del Duca Alfonso II d’Este, secondo la struttura tipica delle fortezze militari del Cinquecento. Da questo momento il paese comincia a svilupparsi al di fuori delle mura, ai piedi della rupe.

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Le varie occupazioni

Le varie occupazioni
Durante tutto il 1700 la Rocca di Sestola è occupata da milizie straniere a seguito delle varie guerre scoppiate in Europa. I duchi Estensi, da sempre alleati agli austriaci, li seguono nelle sorti delle battaglie così come tutto il Frignano. Con l’ascesa di Napoleone in Italia viene poi abolita l’antica Provincia del Frignano.

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Il Penitenziario

Il Penitenziario
Dopo la Restaurazione gran parte degli edifici della Rocca vengono trasformati in penitenziario per prigionieri politici. I detenuti del Forte sono impiegati dal Duca di Modena in varie opere pubbliche a favore del territorio. Questo stabilimento di pena rimane in attività anche dopo l’annessione al Regno d’Italia, fino al 1862 quando viene definitivamente chiuso con l’allontanamento del presidio militare che lo custodiva.

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Le nuove destinazioni d’uso

Le nuove destinazioni d’uso
Dopo la chiusura del penitenziario il complesso della Rocca viene affidato in gestione dal Comune di Sestola a vari enti. È istituito un osservatorio meteorologico e un Istituto di cura per i bambini rachitici provenienti da tutta la Regione. Successivamente, nel tentativo di trovare i fondi necessari al restauro dell’intero complesso, si cerca invano di inserire la Rocca tra i monumenti di interesse storico nazionale.

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Le vicende di proprietà e la colonia

Le vicende di proprietà e la colonia
Il Comune di Sestola, non riuscendo a sostenere le spese per il mantenimento di un così vasto complesso di edifici, si vede costretto a venderlo al Conte Pullè che ne fa la sua residenza estiva. Nel tempo l’attività dell’Istituto Bambini Rachitici Umberto I si trasforma nella presenza di una Colonia Permanente. La colonia, dopo diversi passaggi di gestione, passoa direttamente, all’inizio degli anni Settanta, al Comune di Modena che la gestisce fino alla sua soppressione col conseguente abbandono.

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La rocca oggi

La rocca oggi
Solo a partire dal 1978 la proprietà del complesso della fortezza di Sestola passa al Comune di Modena. Successivamente viene stipulata una convenzione tra Sestola e Modena per la gestione. La parte alta della Rocca inizia ad essere restaurata negli anni Ottanta e, tramite l’allora Azienda di Soggiorno di Sestola, si organizzano i primi spettacoli e mostre ospitate in questi locali. Oggi la Rocca è un complesso museale gestito dall’Associazione Culturale E’ Scamàdul.

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INFORMAZIONI

Orario di apertura

Gennaio, Febbraio, Marzo, Dicembre:

10.30 - 16.30, domenica e festivi

Aprile, Maggio, Giugno, Settembre, Ottobre:

10.30 - 13.00 e 15.00 - 18.00, domenica e festivi

Luglio, Agosto:

10.30 - 13.00 e 16.00 - 19.00 tutti i giorni (tempo permettendo)


Dove trovarci

Via Rocca

Sestola (MO), 41029

Contatti

musei.rocca.sestola@gmail.com

(+39) 388-4838683