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Appena sopra al borgo delle “Tanelle”, un’altra borgata è quella de “Le Volte”, così definita per l’ampio passaggio pubblico sotto un “vòlto” ricavato al piano terra di modeste abitazioni contigue, probabilmente tra le case più antiche del paese alla confluenza di stretti vicoli che seguono direzioni diverse.
Caratteristici sono il cortile interno e gli scansi dei vicoli dove sorgevano laboratori artigianali di sartoria e falegnameria, una locanda, un forno, alcune cantine e qualche ricovero per animali.
Da notare in queste antiche borgate il materiale utilizzato per la costruzione delle abitazioni: l’arenaria, la pietra locale, lavorata dagli scalpellini per ottenere le cantonate, le pareti, le regge di porte e finestre e infine le cosiddette “piagne”, ovvero le piastre utilizzate come tegole per i tetti delle abitazioni.
Seguendo uno dei vicoli si raggiunge tramite una stretta scalinata (detta Büderiùn) l’Ara delle lucciole, conosciuta un tempo come Ara Bazzani dal cognome di due famiglie imparentate che la abitavano. L’ara rimane praticamente di fronte alla facciata della chiesa parrocchiale ed era delimitata da due modesti laboratori artigianali di calzoleria, che divenivano punto di incontro ed aggregazione di paesani nelle giornate di maltempo.
THE VAULTS
Just above the “Tanelle” there is another hamlet, called “Le Volte” because of the characteristic passage under a large vault, which was obtained on the ground floor of neighbouring houses. These ones are probably among the oldest buildings in the village and are peculiar for their position in confluence of narrow alleys, each one following a different direction.
The internal courtyard and the narrow streets, where once there were tailoring and carpentry workshops, an inn, a bakery, some cellars and some animal shelters, are particularly characteristic.
The material used for the construction of the houses in these ancient hamlets is the sandstone: this local stone was worked by stonecutters to obtain corners, walls, door and window supports, as well as the plates used as roof tiles, also called “piagne”.
Following one of the alleys and going up through a narrow staircase (called Büderiùn), you can reach the Ara delle Lucciole, once known as Ara Bazzani, from the surname of two related families who once lived there. The altar (ara) is placed approximately in front of the facade of the parish church and, in the past, it was delimited by two humble shoemaking workshops, which became a gathering place for local countrymen on days of bad weather.